IL MALE: Si pagano o no gli artisti?

Tavola Rotonda fra autori

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  1. ilcontedicagliostro
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    CITAZIONE (Black Lion @ 13/9/2010, 11:37)
    sembra a me o state mandando (non è la prima volta) la discussione a "escort"? <_<
    mi piaceva leggere per "cultura" personale, ma delle vostre beghe mi importa meno di nulla. per quello esiste un forum molto famoso, andate lì, no? ;) ancora meglio: mail, MP, chat, facebook... volete di più? incontratevi di persona di fronte ad una birra. :beer:
    basta che non inquinate un forum come Kinart, interessante anche senza scandali, sgoop e flame.

    i mod mi scusino per lo sfogo, ma non se ne può più di leggere solo di beghe personali e dover cercare col lumicino i post in topic

    A chi collabora con Glamazionia non interessa sapere perchè sui libri Beccogiallo nel copyright non vengono indicati gli autori del volume?

    Mi sembra una domanda molto IT visto che l'argomento del topic è compensi e condizioni contrattuali.

    Le condizioni contrattuali si dovrebbero riflettere anche sul copyright.
     
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  2. adivirgilio
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    Anche perché in altre occasioni, come Narnia per esempio (Ketty lo sa) siamo riusciti a stimolare discussioni molto interessanti sul tema.
    In particolare con Ruju, Di Vincenzo, Frezzato e Palumbo.
     
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  3. ilcontedicagliostro
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    C'è chi si mangia le locuste a colazione, io invece a colazione mi mangio i crumiri... -_-

    www.fumettodautore.com/magazine/cri...umiri-no-system
     
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  4. giac-
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    Rispondo a Ketty...è roba di secoli fa, ma il quadro e le motivazioni potrebbero ancor oggi essere le stesse.
    Perchè editai L'isola nel lontano 1996/7 ?
    Perchè già allora mancavano le benedette riviste contenitore che negli anni '70 avevano dato spazio e permesso di farsi conoscere a tanti autori.
    Con la chiusura di Comix e Lupo Alberto Magazine si erano definitivamente chiuse anche le ultime possibilità, quindi ecco il perchè dell'isola.
    ( sì c'erano e ci sono anche oggi Linus e IL giornalino ma allora come oggi, sono 2 riviste che - giustamente - seguono una loro linea editoriale che non può dar spazio a cose particolarmente differenti. )
    L'avrò già raccontato un milione di volte...l'idea iniziale era quella di costituire una cooperativa di autori, subito abbandonata perchè troppo complicata, quindi costituimmo una volgare snc.
    Il contratto prevedeva, raggiunto il pareggio ( 5000 copie ) la suddivisione degli utili tra gli autori in proporzione alla partecipazione.
    Putroppo non siamo riusciti mai a pagare una lira a nessuno, abbiamo solo sempre pagato vitto e alloggio per tutte le fiere.
    I 2 errori fondamentali furono:
    1)il prezzo troppo basso ( costava 2.500 £ per 64 pag spillate b/n + cover a colori ) che richiedeva un venduto molto alto.
    2)non prevedere un buget, ma vivere alla giornata.

    Vabbè ma eravamo e siamo autori e abbiam pagato col "sangue" questa inesperienza. ( 15 milioni di vecchie lire di debito, pagati da me e dal mio socio ).

    Stampavamo 12.000 copie. 2000 per le librerie/arretrati e 10mila per le edicole.
    Le copie per librerie sono andate esaurite fino al n° 5, ne sono avanzate qualche centinaio per i numeri successivi.
    In edicola il venduto medio fu di 2.000/2.500 copie...quindi è mancato veramente poco per farcela.
    Avessimo avuto qualche soldo in più e ancora un annetto per giocarcela e forse la storia sarebbe stata diversa.
    :cycle:
     
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  5. blameditions
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    dati davvero interessanti che non conoscevo...
    penso soltanto che erano altri tempi, non "neri" come adesso...
    fa riflettere
     
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  6. foolys
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    Molto bene.
    Direi di tornare alle argomentazioni base del topic.


    Piccolo riassunto per chi è appena arrivato e non ha nessuna intenzione (giustamente) di andarsi a rileggere 40 pagine :D

    in due parole, si è fatto cenno, o si è parlato più approfonditamente, di situazioni che spesso e volentieri vedono giovani (e non solo) fumettisti scontrarsi con situazioni economicamente ridicole o a volte inesistenti, a volte anche senza veri e propri contratti.

    Claudio Stassi, nel mentre, si è fatto promotore di un'iniziativa quale un incontro fra autori durante la prossima fiera di Lucca per cercare di fare il punto su una situazioni del genere, appoggiato da Luca Boschi, fermo restando che, a detta dello stesso Claudio, è ovviamente improponibile pensare che un semplice incontro possa cambiare le carte in gioco. Ma, e questo non può essere negato, da qualcosa sarebbe pur bene iniziare., principlamente per far capire a qualche eventuale giovane che un contratto deve sempre esserci, sta a noi rifiutare o accettare, quindi, come dire, ognuno è responsabile di quello di cui poi si lamenterà in seguito.

    Da lì sono partite una serie di, giusti, appunti su cosa possa esserci di sbagliato o di equivoco in un'operazione del genere, su chi prenderà la parola, come la prenderà, il tempo a disposizione, lo spazio etc... Questo più che dire "si vedrà" non mi viene altro... Sicuramente sarà veramente difficile.

    Diciamo che, di fondo, per quanto io stesso possa non essere così ottimista, di certo trovo sbagliato "dare addosso" a un'operazione che comunque di fondo non fa del male a nessuno, e soprattutto è assurdo criticare in partenza i suoi esiti quando ancora non è avvenuta.

    La risposta più "consistente", a mio avviso, è stata quella di Roberto Recchioni, che sul suo blog ha fatto addirittura una sequenza di post, molto lucidi e ragionati, concentrandosi proprio su tutti i gap intorno a questa fatidica riunione, senza attaccare nè Claudio nè l'incontro in sè, ma dando delle motivazioni specifiche sulla sua presa di posizione nel non volerla, come dire, sponsorizzare.

    Inutile quindi continuare a parlare della suddetta riunione, ad esempio, considerando che nè Claudio nè un Luca stanno qui a prendere atto di ciò che viene detto o criticato in merito, magari lo avranno fatto per le prime pagine, ma ormai... dirotterei perciò critiche e considerazioni ai loro rispettivi blog, non perchè vogliamo lavarcene le mani, ma semplicemente per semplificare la vita a chi vorrebbe una effettiva risposta a una replica.

    e perchè, appunto, ormai era diventato un topic fine a sè stesso.

    da adesso in poi, accettiamo soltanto:

    nuovi interventi di autori che vogliono raccontare la loro esperienza, senza offese gratuite o lamentele non supportate da vere ragioni.

    nuovi interventi di editori che vogliono, a sua volta, parlare delle loro "offerte", parlando magari di modalità contrattuali e cose del genere.

    tutto il resto sarà cestinato, senza offesa per nessuno.

    Edited by foolys - 13/9/2010, 16:23
     
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  7. adivirgilio
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    Chiedere è lecito? :)
    A parte gli scherzi, vorrei conoscere il tuo punto di vista sulla questione.
    Ovvero, dove risiedano le vere problematiche e gli eventuali accorgimenti per migliorare il tutto.

    per quanto riguarda la mia esperienza profesionale, ho avuto una prima vita fumettistica in cui esisteva solo il fumetto da edicola e in cui ho lavorato ben pagato (il Giornalino), pagato pochissimo (Splatter, Mostri) e pagato per niente (Ed. Cioé).

    A distanza di una quindicina di anni mi sono rimesso in gioco e ho trovato un mondo del fumetto profondamente trasformato, col fumetto "di impegno" e "autoriale" (scusatemi ma non mi sono venute definizioni migliori) appannaggio delle librerie di varia e il fumetto da edicola fatto quesi esclusivamente di bonelli e bonellidi.

    Insomma, tutto sommato la questione economica non è variata granché.
    Di contro, a mio parere, è cresciuta la consapevolezza da parte degli autori (oltre che il loro numero).
    Il problema dell'editoria "non da edicola" risiede nei numeri che non sono tali da poter remunerare decentemente gli autori (a parte poche eccezioni dove prevale la disonestà degli editori)

    Questo dall'interno.
    Dall'esterno non sono d'accordo con chi, come Cajelli, vede il fumetto percepito come roba per bambini o adulti deficienti.
    Il percorso è appena iniziato (è solo un passetto da neonato), ma, grazie anche all'informazione non specializzata (ma anche qui ci sarebbe da fare un discorso lunghissimo sulla vera competenza di chi vi lavora), il fumetto sta acquistando sempre più dignità.

    Molta strada c'è ancora da fare, ma non perdo la speranza.
    Se non per noi, per chi verrà dopo.
     
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  8. Faureiana
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    scusami, dov'è che Cajelli vede il fumetto percepito come roba da bambini o adulti deficienti ?
     
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  9. adivirgilio
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    Forse mi sono espresso male.
    Non intendo, naturalmente, dire che Diego vede il fumetto come roba per bambini, ma pensa che sia ancora percepito così dal "mondo esterno".
    Lo dice qui:
    http://diegozilla.blogspot.com/2010/08/i-f...li-leggeva.html

    Sono d'accordo con lui quando dice che, alla fin fine, è tutta una questione di deficit culturale, ma nonriesco proprio a vederla così nera.
    Tutto qui.
     
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  10. gazza998
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    è più calzante questo post:


    http://diegozilla.blogspot.com/2010/08/fum...-da-idioti.html
     
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  11. Faureiana
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    ah si, m'ero persa un pezzo, grazie. Ma ... io fondamentalmente sono al 99% con lui... l'1% è pura e semplice illusione.
    :)
     
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  12. adivirgilio
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    Anche, certo.

    L'"anche, certo" era riferito al post di Gazza, naturalmente.
    Ma non riesco a vederla così buia.
    Sarà perché ricordo com'era percepito il fumetto 20, 30 anni fa.

    Ripeto l'asticella si è spostata di pochissimo, ma si è mossa.
     
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  13. foolys
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    io? al momento, ho un atteggiamento molto disincantato. ho molti problemi personali che mi hanno un po' allontanato da tutto questo, e alcuni problemi personali sono una conseguenza di quelli professionali. nonostante tutto, sono molto deluso, e allo stesso tempo potrei sembrare esagerato per quanto lo sono, quindi, in effetti, sono molto curioso di essere "preso per la testa" e convinto che le cose potrebbero migliorare.

    per non uscire proprio OT, ecco più o meno la mia esperienza professionale, ovvero dalle prime pubblicazioni degne di nota:

    1999: Storia breve di 5 pagine su Fandango, della Panini. Avrei dovuto essere pagato 500000 lire, ma ero felice e sentivo che se glilo avessi ricordato avrei minato il mio futuro da professionista. Così ecco i miei primi soldi non ricevuti, per colpa mia.

    dal 2000: Piccoli Brividi, sempre Panini Comics. Pagato bene, tantissimo lavoro. Le tavole erano pagate tipo 105 euro, il colore 50, altro non ricordo. Periodo veramente florido, pagamenti precisi e puntuali.

    dal 2002: Monster Allergy, principalmente come colorista, a volte illustratore. Ma è un progetto in cui ho creduto e la redazione sa bene quanto mi davo da fare. Pagamenti anche lì standard, 50 o 60 euro il colore.

    nel frattempo, la piccola strip di Spider Gek, sulle pagine dell'Uomo Ragno, va avanti da quel periodo, 50 euro a strip per tutto (sceneggiatura/disegno/colore)

    inizio a lavorare per Soleil, in Francia. con Epictete, scritto da Guillaume Bianco, per il Lanfeust Mag, un mensile contenitore. Credo che una strip mi veniva pagato per il disegno e il colore 70 euro. Dico credo, perchè avendo ogni mese fatto sempre un numero variabile di strip, mi arrivava poi il conto intero sempre diverso... In ogni caso, Soleil è sempre stata precisissima, sia nei pagamenti che nello spedirmi i numeri del Mag. A tutt'oggi è così, con la nuova strip che disegno per loro, che scrivo anche, quindi sarà pagata di più.

    in parallelo, inizio il mio volume per gli Humanoidi, quello che in Italia si chiama Pioggia d'estate. mi dovevano dare 5000 euro, me ne han saldate due terzi, il resto è andato a puttane, insieme al secondo volume fatto per loro (comix show), che non mi hanno mai pagato, nonostante l'avessi concluso. motivo: bancarotta, cambio di azionisti, cambio della direzione, successiva cancellazione delle testate o volumi superflui.

    in Italia, ho voluto pubblicare questi due volumi con 001, senza anticipi, per il piacere di pubblicarli, solo con la percentuale sulle vendite. Ma di mia scelta, sia chiaro. 001 so che dà degli anticipi ai volumi che produce, in tutti e due i casi sono andato a rompergli i coglioni quando già aveva fatto il piano editoriale di tutto l'anno, e ho scelto di tasca mia di chiudere quel capitolo vedendo almeno i miei due volumi pubblicati in italia. che la distribuzione abbia avuto dei problemi, invece, non so a chi darne la colpa.

    ho fatto un altro volume per Soleil, aiutando Paolo Campinoti ai disegni e facendo il colore. pagato molto bene, tipo 90 euro il colore e 90 per la mia parte di disegno.

    sempre Soleil, ha fatto il volume di Epictete, abbiamo avuto un anticipo decente, nonostante le strip fossero già state pubblicate da loro! il fatto che noi le abbiamo ridisegnate non conta, non era previsto...

    Ballata per De Andrè, con Beccogiallo. con me Guido e Federico sono sempre stati molto gentili e precisi. Sapevo fin dal primo momento che l'anticipo che mi avevano offerto non avrebbe giustificato un volume, ma io avevo VOGLIA di fare quel volume, e me lo sono accollato. Fermo restando che l'anticipo era più alto del normale. Qui non mi piace parlare di cifre perchè, giustamente, sono conti loro e non devo essere io a farglieli dietro le spalle.

    So solo che, nonostante l'anticipo, dato che il volume è andato discretamente, 3000 e rotti copie, ho ricevuto già un altro saldo da loro sui diritti di vendita. Inoltre, a parte articoli che sono minchiate, è un libro che mi ha fatto fare il giro dell'italia in lungo e in largo, spesso anche retribuito per questo, e sono soldi che, come dire, considero "parte" del lavoro per il libro. oltre che un'esperienza gratificante.

    Tunuè. Mono. La rivista andava bene, loro ci credono. Purtroppo, abbiamo avuto divergenze di pensiero, niente di grave, ma solo una certa impossibilità a comprendersi a vicenda. Per i loro volumi non so dirvi nulla, nè anticipi nè altro. Per i pagamenti sui diritti ogni volta ci si confonde un po', ma se dovesse mancare qualche pagamento sarebbe solo mancanza mia che non lo faccio notare.

    Nel frattempo, ho avuto una serie di esperienza disastrose, lavori fatti e non pagati, gente sparita. I più eclatanti sono una serie di fumetti per il comune di Padula, disegnati da me e da altri 4 disegnatori, che non sono mai stati pagati (tempo perso:4 mesi). E il colore di ben due numeri di una serie da edicola chiamata Xtreme Tuning, di cui sia il secondo e il terzo numero non sono stati pagati, di cui solo il terzo non pubblicato (mentre il secondo mi capita ogni tanto di trovarlo ancora in edicola).

    i miei problemi, perlopiù, non sono legati a pagamenti, ma al dover mandare 150000 mail a volte per avere una risposta, ad esempio, questo non lo tollero.

    ps: col colore ho sempre lavorato bene, Xcampus, Young Strange, tutti lavori in cui non solo avevo il pagamento del colore ma anche, come in Xcampus, quello della supervisione.

    Edited by foolys - 13/9/2010, 21:04
     
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  14. Luca Erbetta
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    CITAZIONE
    in parallelo, inizio il mio volume per gli Humanoidi, quello che in Italia si chiama Pioggia d'estate. mi dovevano dare 5000 euro, me ne han saldate due terzi, il resto è andato a puttane, insieme al secondo volume fatto per loro (comix show), che non mi hanno mai pagato, nonostante l'avessi concluso. motivo: bancarotta, cambio di azionisti, cambio della direzione, successiva cancellazione delle testate o volumi superflui.

    Sergio, parlane col Sindacato. So che loro hanno risolto molti problemi di questo tipo con gli Humanoidi.
     
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  15. foolys
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    CITAZIONE (Luca Erbetta @ 14/9/2010, 11:38)
    CITAZIONE
    in parallelo, inizio il mio volume per gli Humanoidi, quello che in Italia si chiama Pioggia d'estate. mi dovevano dare 5000 euro, me ne han saldate due terzi, il resto è andato a puttane, insieme al secondo volume fatto per loro (comix show), che non mi hanno mai pagato, nonostante l'avessi concluso. motivo: bancarotta, cambio di azionisti, cambio della direzione, successiva cancellazione delle testate o volumi superflui.

    Sergio, parlane col Sindacato. So che loro hanno risolto molti problemi di questo tipo con gli Humanoidi.

    ti ringrazio per l'interessamento, ma purtroppo, nel tempo, la situazione si è complicata con almeno tre o quattro sfumature che non mi va tanto di raccontare :D grazie comunque per l'interessamento.

    bene. qualcun altro vuole raccontarci le sue esperienza, autori o editori?
     
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859 replies since 14/6/2010, 18:27   25263 views
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