IL MALE: Si pagano o no gli artisti?

Tavola Rotonda fra autori

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  1. adivirgilio
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    Ringraziando Ketty per aver riportato l'intervento di Roberto (il mio pc ha problemi ad aprire il suo blog), mi soffermerei su questa affermazione:

    Il punto di questo sproloquio è semplice: bisogna tornare con i piedi per terra e prima di mettersi a cercare un colpevole e una cura per ogni male, bisogna capire il nostro ruolo e la nostra valenza rispetto al mercato. Cosa vogliamo, da dove veniamo e dove stiamo andando.

    Che è, in realtà, il vero significato dell'incontro lucchese, piccolo, piccolissimo passo (almeno per me) verso una strada più che auspicabile.

    Per il resto, penso che non valga neanche la pena rispondere a chi, in tutto ciò, si grogiola godendo di quello che legge e lanciando, qui e lì, insunuazioni e basta.

    Dimenticavo, a proposito dell'esperienza personale di Claudio.
    Come anche lui sa, perché ne abbiamo parlato spesso al telefono, a me è capitato di lavorare senza anticipo e solo con le royalites, ma è stata una slelta più che consapevole, dettata da fattori come la voglia di contribuire a ricordare cose passate (come la Grande Guerra) e cose , ahimè, troppo recenti (ThyssenKrupp) o di raccontare cose che, altrimenti, non avrei potuto.
    Ma sempre (ripeto SEMPRE) con un atteggiamento, da parte dell'editore di turno, improntato sempre ad una chiareza cristallina e nel pieno rispetto delle regole (intendendo il contratto).
    Mi correggo.
    Non sempre.
    Almeno una volta no e, guarda caso, proprio da parte di chi si assurge a censore.
    Buffo, no?
     
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  2. kettyformaggio
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    X Enry84

    Santa pubblicità. Condivido questo parere. Ma una pubblicità fruttuosa si fa su materiale di qualità: il vino italiano è buono, l'opera è stupenda. Possiamo dire lo stesso delle pubblicazioni italiane? C'è troppa FUFFA, non solo di piccoli editori, ma anche i bonellidi (parlando di ciò che conosco, in Star Comics capita a volte che per mancanze organizzative gli albi vengano fatti in fretta e le serie subiscano sbalzi di lavorazione di vario genere, ho sentito storie di tal genere provenire anche dalla fu Eura). E la bassa qualità è la diretta conseguenza di politiche editoriali che mirano alla quantità anzichè alla qualità. Esordienti o non eserdienti, pagati o non pagati, è rispettivamente la conseguenza delle politiche editoriali.
    L'aspirante autore (che è la categoria a cui si rivolge kinart) che può fare in questa catena?
    Migliorarsi, e proporsi per delle pubblicazioni solo quando la qualità dei suoi fumetti è PROFESSIONALE.

    L'altro giorno a Narnia fumetto John McCrea http://it.wikipedia.org/wiki/John_McCrea durante un workshop ha detto che quando ha deciso che avrebbe fatto il fumettista, per quattro anni ha fatto 4 tavole alla settimana, cambiando a rotazione i protagonisti e le case editrici. Poi spediva tutto agli editor. 4 tavole alla settimana perchè sapeva che aveva bisogno di tale velocità per fare il fumettista professionista. Finchè un giorno le sue prove sono andate bene per il primo lavoro pagato e con una buona casa editrice.


    X Cagliostro image

    Domande retoriche: Lei dice che Stassi mente? Lei conosce i fatti privati di Di Gregorio meglio di Stassi che ci lavora insieme? No, non risponda, sono domande retoriche. Lei probabilmente mi citerebbe qualche vecchio post in qualche forum o intervista per avvallare le sue opinioni, ma alla condizione attuale hanno più valore le recenti parole di Stassi: Di Gregorio e Stassi sono stati pagati da Beccogiallo. PUNTO.

    Ipocrisia:
    accusa di ipocrisia CHI? Stassi? Recchioni? Tutti?
    No... qualcuno potrebbe essere ipocrita, ma l'attenzione generale di tutti gli autori per questo argomenti dimostra che non stiamo tutti qui a bofonchiare il nostro malumore soli davanti al foglio, ma vogliamo far emergere tutte le beghe di un sistema MALATO. Non stiamo giocando a fare la lista dei buoni e dei cattivi come Recchioni (che poi non lo ha fatto davvero), stiamo cercando di capire cosa succede e come ogni pedina di questa scacchiera (autori, aspiranti, editori, terziario) farebbe bene a comportarsi.
    Noi, Stassi, Luca Boschi e altri, stiamo tutti divulgando molte informazioni che fino all'anno scorso sapevano solo gli addetti ai lavori. Mettiamo a conoscenza dei nostri problemi persone all'esterno che vogliono entrare nel nostro mondo.


    La "campagna" stampa che lei tiene con Bottero nel suo sito FdA per dirci, in soldoni, "quanto siete stupidi a cercare di cambiare lo stato delle cose" mi fa francamente preoccupare perchè viene da degli editori, e gli editori sono uno degli anelli della catena che ha il maggiore potere decisionale (mi hanno fatto preoccupare anche altri interventi di piccoli editori in questo topic). Se sono degli autori che dicono nei loro blog o facebook che non serve a niente discutere di queste cose mi preoccupo meno: l'autore è padrone solo di se stesso, l'editore è il padrone della casa editrice e quindi di molte persone.

    Un ultima cosa sulla IPOCRISIA.
    Lei è venuto qui a chiedere a me e a altri informazioni sui nostri editori e sul nostro lavoro, molte informazioni sono state date a più riprese. La sincerità le sembra ipocrisia? Le piace usare le parole sbagliate nel contesto sbagliato, come parecchi politici che usano in modo improprio i termini "democrazia, libertà, AMORE".
    Se lei continuerà questi discorsi flame e provocatori ad ogni suo messaggio, temo che dovrò discutere con gli altri MOD se sia il caso di Bannarla.

    CITAZIONE (adivirgilio @ 9/9/2010, 09:51)
    Ringraziando Ketty per aver riportato l'intervento di Roberto (il mio pc ha problemi ad aprire il suo blog), mi soffermerei su questa affermazione:

    Il punto di questo sproloquio è semplice: bisogna tornare con i piedi per terra e prima di mettersi a cercare un colpevole e una cura per ogni male, bisogna capire il nostro ruolo e la nostra valenza rispetto al mercato. Cosa vogliamo, da dove veniamo e dove stiamo andando.

    Che è, in realtà, il vero significato dell'incontro lucchese, piccolo, piccolissimo passo (almeno per me) verso una strada più che auspicabile.


    Per il resto, penso che non valga neanche la pena rispondere a chi, in tutto ciò, si grogiola godendo di quello che legge e lanciando, qui e lì, insunuazioni e basta.

    (cut)

    Prego! :wub:
    Guarda, siamo d'accordo completamente su questo punto!

    Però ho risposto lo stesso alle basse insinuazioni. :rtf: Sono stufa.
     
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  3. foolys
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    Per inciso, anche io sono stato pagato da Beccogiallo. Nè io nè Claudio abbiamo preso cifre mistiche, ma siamo stati pagati. Il giusto è giusto.
     
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  4. Enry84
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    CITAZIONE (kettyformaggio @ 9/9/2010, 11:14)
    L'aspirante autore (che è la categoria a cui si rivolge kinart) che può fare in questa catena?
    Migliorarsi, e proporsi per delle pubblicazioni solo quando la qualità dei suoi fumetti è PROFESSIONALE.

    Premesso che sono d'accordo con te :rosa: io dubito fortemente che un autore sarà mai completamente obiettivo nei confronti della sua opera. Ci sono quelli che la sottovalutano, sentendosi una cacca anche quando sono oggettivamente molto bravi (ne conosco almeno una, che dovrò picchiare a sangue quando la incontrerò a Lucca :rolleyes: ), e ci sono quelli che al contrario si sopravvalutano, pensando di essere pienamente all'altezza della pubblicazione quando invece hanno ancora un po' di strada da fare.
    In questo non dovrebbe entrare in campo la figura dell'editor? Inteso non solo come colui che guida l'autore durante la realizzazione di un fumetto per la pubblicazione, ma anche colui che magari individua il talento da seguire da vicino, anche senza la prospettiva immediata di una pubblicazione. In Italia non ne ho trovati, per ora. All'estero sì.
     
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  5. Luca_Erbetta
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    CITAZIONE
    Santa pubblicità. Condivido questo parere. Ma una pubblicità fruttuosa si fa su materiale di qualità: il vino italiano è buono, l'opera è stupenda. Possiamo dire lo stesso delle pubblicazioni italiane? C'è troppa FUFFA, non solo di piccoli editori, ma anche i bonellidi (parlando di ciò che conosco, in Star Comics capita a volte che per mancanze organizzative gli albi vengano fatti in fretta e le serie subiscano sbalzi di lavorazione di vario genere, ho sentito storie di tal genere provenire anche dalla fu Eura). E la bassa qualità è la diretta conseguenza di politiche editoriali che mirano alla quantità anzichè alla qualità. Esordienti o non eserdienti, pagati o non pagati, è rispettivamente la conseguenza delle politiche editoriali.
    L'aspirante autore (che è la categoria a cui si rivolge kinart) che può fare in questa catena?
    Migliorarsi, e proporsi per delle pubblicazioni solo quando la qualità dei suoi fumetti è PROFESSIONALE.

    Giusto, ma c'è un problema: come fa un autore, da solo, a considerare la qualità del suo lavoro in maniera obiettiva e professionale?
    Qui c'è la risposta:
    CITAZIONE
    L'altro giorno a Narnia fumetto John McCrea durante un workshop ha detto che quando ha deciso che avrebbe fatto il fumettista, per quattro anni ha fatto 4 tavole alla settimana, cambiando a rotazione i protagonisti e le case editrici. Poi spediva tutto agli editor. 4 tavole alla settimana perchè sapeva che aveva bisogno di tale velocità per fare il fumettista professionista. Finchè un giorno le sue prove sono andate bene per il primo lavoro pagato e con una buona casa editrice.

    UN EDITOR GLI HA DETTO CHE LA QUALITA' ERA SUFFICIENTE PER LA PUBBLICAZIONE.

    Se gli autori che pubblicano per la Star, l'Aurea o per Pinco Pallo sono ancora immaturi, la colpa è solo di chi permette loro di pubblicare.
    Se sui tuoi prodotti stampassi solo tavole di alta qualità gli autori non sufficientemente bravi non sarebbero pubblicati e tanti albi al limite del leggibile non sarebbero pubblicati.
    Solo che gli autori bravi vogliono essere pagati.
    Ma tu editore non hai i soldi, quindi puoi permetterti solo gli scarsoni.
    è un circolo vizioso.
    Volete che vi dica come cambiare il mercato in Italia?
    Datemi 5 milioni e posso iniziare a farvelo vedere.
    Datemene 20 e ve lo cambio di sicuro.
     
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  6. ilcontedicagliostro
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    CITAZIONE
    Il giusto è giusto.

    Lo quantifichiamo questo giusto oppure continuiamo a parlarne come il sesso degli angeli?

    CITAZIONE
    Domande retoriche: Lei dice che Stassi mente? Lei conosce i fatti privati di Di Gregorio meglio di Stassi che ci lavora insieme? No, non risponda, sono domande retoriche. Lei probabilmente mi citerebbe qualche vecchio post in qualche forum o intervista per avvallare le sue opinioni, ma alla condizione attuale hanno più valore le recenti parole di Stassi: Di Gregorio e Stassi sono stati pagati da Beccogiallo. PUNTO.

    Di grazia, mammina del fumetto italiano, mi diresti dove ho scritto che Stassi mente? Io ho solo riportato le dichiarazioni di due persone che hanno lavorato con lo stesso editore ma che hanno avuto trattamenti diversi e ho posto delle domande legittime. Ma non ho mai detto che mente. Ho semmai ipotizzato che qualcuno non l'ha raccontata tutta e mi riferivo agli autori che prima dicono che hanno sempre preso gli anticipi da certi editori e fanno le battaglie per le giuste condizioni contrattuali e poi invece raccontano che quegli anticipi non li hanno mai presi.

    CITAZIONE
    Ipocrisia:
    accusa di ipocrisia CHI? Stassi? Recchioni? Tutti?
    No... qualcuno potrebbe essere ipocrita, ma l'attenzione generale di tutti gli autori per questo argomenti dimostra che non stiamo tutti qui a bofonchiare il nostro malumore soli davanti al foglio, ma vogliamo far emergere tutte le beghe di un sistema MALATO. Non stiamo giocando a fare la lista dei buoni e dei cattivi come Recchioni (che poi non lo ha fatto davvero), stiamo cercando di capire cosa succede e come ogni pedina di questa scacchiera (autori, aspiranti, editori, terziario) farebbe bene a comportarsi.
    Noi, Stassi, Luca Boschi e altri, stiamo tutti divulgando molte informazioni che fino all'anno scorso sapevano solo gli addetti ai lavori. Mettiamo a conoscenza dei nostri problemi persone all'esterno che vogliono entrare nel nostro mondo.

    Gli ipocriti sono quelli che dicono che se un editore non ti da anticipo ti sta sfruttando e poi lavorano ad anticipo zero creandosi delle eccezioni di comodo loro.
    CITAZIONE
    La "campagna" stampa che lei tiene con Bottero nel suo sito FdA per dirci, in soldoni, "quanto siete stupidi a cercare di cambiare lo stato delle cose" mi fa francamente preoccupare perchè viene da degli editori, e gli editori sono uno degli anelli della catena che ha il maggiore potere decisionale (mi hanno fatto preoccupare anche altri interventi di piccoli editori in questo topic). Se sono degli autori che dicono nei loro blog o facebook che non serve a niente discutere di queste cose mi preoccupo meno: l'autore è padrone solo di se stesso, l'editore è il padrone della casa editrice e quindi di molte persone.

    La "campagna" stampa è veramente una "rassegna stampa" visto che Fd'A è l'unico sito di informazione a fumetti che sta dando ampio spazio all'iniziativa riportando le opinioni di tutti.

    Poi ci perdonerai se osiamo esprimere le nostre opinioni e critiche... perchè gli organi di informazione a questo servono... a esprimere opinioni e critiche. Che poi Recchioni ha espresso posizioni simili ad alcune di Fd'A ma non mi sembra che abbia ricevuto ramanzine da nessuno... anzi...

    La posizione ufficiale di Fd'A sugli Stati Generali non è "quanto siete stupidi a cercare di cambiare lo stato delle cose", tanto è vero che siamo andati anche ad interpellare il Maestro Milazzo e un intervento di Bottero è stato anche riportato sul blog di Boschi. Sei poco attenta... -_-

    CITAZIONE
    Un ultima cosa sulla IPOCRISIA.
    Lei è venuto qui a chiedere a me e a altri informazioni sui nostri editori e sul nostro lavoro, molte informazioni sono state date a più riprese. La sincerità le sembra ipocrisia? Le piace usare le parole sbagliate nel contesto sbagliato, come parecchi politici che usano in modo improprio i termini "democrazia, libertà, AMORE".
    Se lei continuerà questi discorsi flame e provocatori ad ogni suo messaggio, temo che dovrò discutere con gli altri MOD se sia il caso di Bannarla.

    Posseggo carteggi di mail private di autori che hanno sempre sostenuto di avere preso anticipi dagli editori con cui lavoravano e che chi non gli dava l'anticipo non era un editore serio. Ora gli stessi autori dicono di non avere preso anticipi. Io li definisco ipocriti perchè ho le prove della loro ipocrisia.

    Mi dici che uso le parole sbagliate in un contesto sbagliato come i politici che usano a sproposito la parola "democrazia" e poi mi vuoi bannare. Sarebbe la migliore dimostrazione che tu invece sai cosa è la "democrazia", vero?

    Si.. la democrazia di fare stare zitti chi ci sta sulle balle o dice cose scomode...

    Vuoi bannarmi? Accomodati pure.

    :D
     
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  7. kettyformaggio
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    CITAZIONE (Luca_Erbetta @ 9/9/2010, 12:56)
    (cut)
    UN EDITOR GLI HA DETTO CHE LA QUALITA' ERA SUFFICIENTE PER LA PUBBLICAZIONE.

    Se gli autori che pubblicano per la Star, l'Aurea o per Pinco Pallo sono ancora immaturi, la colpa è solo di chi permette loro di pubblicare.
    Se sui tuoi prodotti stampassi solo tavole di alta qualità gli autori non sufficientemente bravi non sarebbero pubblicati e tanti albi al limite del leggibile non sarebbero pubblicati.
    Solo che gli autori bravi vogliono essere pagati.
    Ma tu editore non hai i soldi, quindi puoi permetterti solo gli scarsoni.
    è un circolo vizioso.
    Volete che vi dica come cambiare il mercato in Italia?
    Datemi 5 milioni e posso iniziare a farvelo vedere.
    Datemene 20 e ve lo cambio di sicuro.

    image
    Luca, sei tornato ad avere 1 messaggio... per caso hai perso i dati del tuo precedente account? :blink:

    Sì, tu ed Enry84 avete detto giuto. Parola chiave EDITOR.
    In Bonelli ce ne sono, una redazione piena. Nello studio RedWhale e Yellowhale con cui lavoro, pure. Lupo Alberto pure ce l'ha. Anche in Alantyca Entertainment. Anche in Giochi Preziosi. Rainbow pure, anzi ne ha pure troppi. Star Comics in teoria ce l'avrebbe, in pratica non ce l'ha, si deve fare riferimento agli autori delle serie.
    Per altre piccole case editrici so solo cose indirettamente, ma abbastanza per farmi un'idea.

    Luca, credimi, 5 milioni te li darei volentieri se potessi.

    X Enry84 image

    Spesso non lo si capisce da soli, ma i metodi ci sono:
    forum artistici, fumettisti professionisti a cui chiedere consigli, scuole di fumetto, farsi il giro delle fiere coi book a caccia non di lavoro ma di consigli...
    Io ho fatto così: giri per fiere, forum, fumettisti professionisti per i consigli.

    X Cagliostro image

    Nel caso le stesse domande arrivassero da un altro utente, risponderei. Ma alle sue provocazioni non intendo dare ulteriore corso. Se le aggrada mi dedichi un altro editoriale su FdA.










    OT:
    image
    "E allora? Che cosa devo fare? Mi vuoi mettere una scopa in c**o cosi' ti ramazzo la stanza?" (CIT.)

     
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  8. Kont3
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    Bah, io continuo a credere che il fumetto è in crisi perché non ci sono imprenditori veri (o ce ne sono davvero pochi) che investano seriamente in questo settore.
    Per imprenditore vero intendo:
    1) innanzitutto colui che possiede il capitale necessario ad avviare e gestire un’attività commerciale. Mi pare che nel fumetto si faccia gli editori senza avere soldi per farlo. Come per qualunque impresa ci vogliono i capitali per acquistare e retribuire tutti i fattori della produzione (compresi gli autori)
    2) colui che ha le capacità organizzative e tecniche per gestire un’impresa. Bisognerebbe pensare e redigere dei buoni piani di impresa in modo da sapere esattamente quali leve operative e finanziarie muovere nei vari momenti della vita dell’impresa. E di conseguenza saper organizzare l’azienda in maniera efficace ed efficiente in modo da massimizzare i ricavi e ridurre i costi. Ma anche sapersi dotare delle figure necessarie per un corretto funzionamento aziendale, cioè scegliere bene i collaboratori, utilizzarli al meglio e motivarli al successo
    3) studiare ed attuare buone politiche di marketing per la diffusione dei propri personaggi e dei propri fumetti. Puoi fare il miglior fumetto del mondo, ma se non lo fai conoscere e amare dai lettori e, soprattutto, se poi non lo sai distribuire in modo da raggiungere la domanda, resterà solo un fumettino
    4) e infine che abbia delle idee (o che si sbatta per averle). Ci vogliono idee innovative per avere successo in questo come in molti settori. Senza idee nuove non si va da nessuna parte.
    Insomma mi sembra l’ABC di qualsiasi attività imprenditoriale (che non sia amatoriale) ma mi sembra che manchi, se non in pochissimi casi.
    Sono convinto che se ci fossero queste condizioni, un editore potrebbe sperare di avere successo anche nel piccolo mondo del fumetto italiano (e gli autori potrebbero essere pagati il giusto)
     
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  9. ilcontedicagliostro
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    CITAZIONE
    Nel caso le stesse domande arrivassero da un altro utente, risponderei. Ma alle sue provocazioni non intendo dare ulteriore corso. Se le aggrada mi dedichi un altro editoriale su FdA.

    Giusto... dimenticavo che le domande hanno peso e valore a seconda di chi le porge... se a farle sono quelli che ci stanno sulle balle ci si rifiuta di rispondere...

    Tutto molto molto democratico... ^_^

    E allora continuiamo a fare domande.

    Mi spiegate perchè sostenete che i "wannabe" accettando condizioni inferiori rispetto agli autori "addicted" rovinano il mercato e quando poi si scopre che all'interno della stessa casa editrice ci sono "addicted" che prendono compensi e altri che invece accettano zero euro di anticipo, per loro il discorso fatto per i wannabe non vale più?

    Ho l'impressione che questi Stati Generali dei fumettisti saranno pieni zeppi di crumiri... :shifty:

    ps ot dt tt vanzip: Attendo il ban. :D
     
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  10. Seila
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    -post da utente normale, dimenticatevi il mio status di mod.-

    NO SI DEVE AZZARDARE A TACCIARE NOI DI NON DEMOCRAZIA

    Se non risponde, si sarà giustamente rotta le scatole di parlare al vento! Gli altri utenti capiscono dopo un po', Lei persevera con punzecchiature perchè vuole il ban e poi avere qualcosa da scrivere contro di noi, non è forse così?
     
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  11. ilcontedicagliostro
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    CITAZIONE
    Se le aggrada mi dedichi un altro editoriale su FdA.

    http://www.fumettodautore.com/magazine/cri...izia-a-filtrare

    Mai deludere le aspettative dei nostri fan... :P
     
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  12. adivirgilio
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    Caro Conte, probabilmente per lei perseverare è divertente.
    Lei dice:

    Mi spiegate perchè sostenete che i "wannabe" accettando condizioni inferiori rispetto agli autori "addicted" rovinano il mercato e quando poi si scopre che all'interno della stessa casa editrice ci sono "addicted" che prendono compensi e altri che invece accettano zero euro di anticipo, per loro il discorso fatto per i wannabe non vale più?

    Il problema non sono i wannabe o gli addicted, ma quegli editori che pubblicano esordienti non ancora pronti. Buttandoli allo sbaraglio.
    Ma questi sono discorsi fatti e rifatti che lei, caro conte, come al solito si gira come vuole.

    La cosa che non capisco è: ha capito tutto del mercato e possiede la Verità? Per questo ci considera una massa di imbecilli ipocriti?
    Bene.
    Ma, allora, chi glielo fa fare a perdere tanto tempo prezioso così?
     
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  13. ilcontedicagliostro
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    CITAZIONE
    Caro Conte, probabilmente per lei perseverare è divertente.
    Lei dice:

    Alessandro, mi dai del lei dopo avere pubblicato il migliore libro che tu abbia scritto sinora con Cagliostro? Ridicolo.

    CITAZIONE
    Il problema non sono i wannabe o gli addicted, ma quegli editori che pubblicano esordienti non ancora pronti. Buttandoli allo sbaraglio.

    Lo stesso sbaraglio in cui li hai buttati tu facendo l'editor di Nuovimond,i il libro più malfatto tra quelli pubblicati da Double Shot? Critica ridicola.
    CITAZIONE
    Ma questi sono discorsi fatti e rifatti che lei, caro conte, come al solito si gira come vuole.

    Già. Discorsi che però per te non valgono. Gli altri buttano gli autori allo sbaraglio. Tu no. Gli altri pubblicano monnezza. Tu no.
    CITAZIONE
    La cosa che non capisco è: ha capito tutto del mercato e possiede la Verità? Per questo ci considera una massa di imbecilli ipocriti?

    Considero ipocrita chi come te mi ha sempre detto che da Beccogiallo prendeva gli anticipi e Cagliostro a dare anticipi non era serio come "editore" e poi candidamente racconta che non ha mai preso anticipi da Beccogiallo.

    Non ho mai detto che siete imbecilli. Nemmeno che ho la verità in tasca. Quella la lascio ai crumiri come te che protestano per giuste condizioni contrattuali e poi pur di pubblicare le proprie cose accettano condizioni che deprecano.

    Perchè non ci spieghi pubblicamente come mai sui libri Beccogiallo che hai realizzato , ma anche su tutti gli altri, c'è scritto nel colophon:

    "copyright Beccogiallo"

    E non si fa menzione degli autori attribuendogli la paternità dell'opera?
     
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  14. kettyformaggio
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    CITAZIONE (Kont3 @ 9/9/2010, 18:06)
    Bah, io continuo a credere che il fumetto è in crisi perché non ci sono imprenditori veri (o ce ne sono davvero pochi) che investano seriamente in questo settore.
    (cut)
    Insomma mi sembra l’ABC di qualsiasi attività imprenditoriale (che non sia amatoriale) ma mi sembra che manchi, se non in pochissimi casi.
    Sono convinto che se ci fossero queste condizioni, un editore potrebbe sperare di avere successo anche nel piccolo mondo del fumetto italiano (e gli autori potrebbero essere pagati il giusto)

    Non è che non ci siano imprenditori Kontr3. Come chiami Rainbow, GP publishing, Playpress? Nomino solo alcuni che non vengono nominati mai. Quelli sono grossi imprenditori che investono ANCHE in fumetto.
    Essere bravi imprenditori non significa essere anche bravi editori, ma concordo con te che essere bravi editori comprende per forza anche una buona capacità imprenditoriale.

    Altrimenti va tutto a rotoli in fretta. :sushi:

    CITAZIONE (ilcontedicagliostro @ 9/9/2010, 18:39)
    CITAZIONE
    Nel caso le stesse domande arrivassero da un altro utente, risponderei. Ma alle sue provocazioni non intendo dare ulteriore corso. Se le aggrada mi dedichi un altro editoriale su FdA.

    Giusto... dimenticavo che le domande hanno peso e valore a seconda di chi le porge... se a farle sono quelli che ci stanno sulle balle ci si rifiuta di rispondere...

    Tutto molto molto democratico... ^_^

    E allora continuiamo a fare domande.

    Mi spiegate perchè sostenete che i "wannabe" accettando condizioni inferiori rispetto agli autori "addicted" rovinano il mercato e quando poi si scopre che all'interno della stessa casa editrice ci sono "addicted" che prendono compensi e altri che invece accettano zero euro di anticipo, per loro il discorso fatto per i wannabe non vale più?

    Ho l'impressione che questi Stati Generali dei fumettisti saranno pieni zeppi di crumiri... :shifty:

    ps ot dt tt vanzip: Attendo il ban. :D

    Non mi va di rispondere a molte sue domande perchè sono faziose e io mi sono rotta le scatole di questo atteggiamento. Ma forse non ha notato che chiunque qui può riponderle. Guarda caso ho porto le sue domande a Stassi e lui ha risposto. Lei mica ha capito cosa significa davvero la parola "democratico". E si risparmi di farci il copia-incolla della definizione. http://dizionari.corriere.it/dizionario_it...mocratico.shtml

    Io non banno nessuno perchè mi sta antipatico, come nel suo caso, ma mi consulto con i MOD, come è già avvenuto.


    Wannabe a Addected (...se l'è inventato lei?):
    lei ama generalizzare e puntualizzare quando le fa comodo. All'interno di una stessa casa editrice le condizioni di contratto sono mutevoli. Se un autore accetta di non prendere anticipi e di prendere pagamenti sul venduto, è una libera scelta. Lei forse non ha letto l'esempio della Dubleshot riguardo a DonZauker e i Paguri. La questione importante è se la scelta è ben chiara a tutti al momento della stipula del contratto, se ci sono rimaneggiamenti o bugie o coercizioni ...eccetera...

    CITAZIONE (adivirgilio @ 9/9/2010, 20:02)
    Ma, allora, chi glielo fa fare a perdere tanto tempo prezioso così?

    Forse posso rispondere io:
    -per farsi pubblicità, perchè molti ritengono che "non importa parlare bene o male, basta parlarne"
    -perchè ha davvero uno spirito filantropo, crede di aiutare i giovani autori e crede di farlo bene, e quindi difende il suo operato strenuamanete in tutti i dibattiti pubblici
    -ho altri perchè in mente ma sono molto peggiori di questi due, e spero non corrispondano al vero.

    CITAZIONE (ilcontedicagliostro @ 9/9/2010, 20:40)
    CITAZIONE
    Caro Conte, probabilmente per lei perseverare è divertente.
    Lei dice:

    Alessandro, mi dai del lei dopo avere pubblicato il migliore libro che tu abbia scritto sinora con Cagliostro? Ridicolo.

    Io ho comprato ben 3 albi da lei, uno di Mirella Menciassi (che mi ha detto qualcosa sulla vostra collaborazione) perchè siamo amiche e due di un altro ragazzo. Io di solito compro parecchie piccole pubblicazioni per una sorta di "sostegno ai piccoli" (piccole case editrici, volumetti autoprodotti, fanzine) e quindi provai anche le sue. Ma ho cambiato parere facilmente dopo aver capito qual'è il suo stile.

    CITAZIONE (ilcontedicagliostro @ 9/9/2010, 20:40)
    CITAZIONE
    Il problema non sono i wannabe o gli addicted, ma quegli editori che pubblicano esordienti non ancora pronti. Buttandoli allo sbaraglio.

    Lo stesso sbaraglio in cui li hai buttati tu facendo l'editor di Nuovimond,i il libro più malfatto tra quelli pubblicati da Double Shot? Critica ridicola.
    CITAZIONE
    Ma questi sono discorsi fatti e rifatti che lei, caro conte, come al solito si gira come vuole.

    Già. Discorsi che però per te non valgono. Gli altri buttano gli autori allo sbaraglio. Tu no. Gli altri pubblicano monnezza. Tu no.

    Occhio ai flame, che sennò vi butto acqua ghiacciata addosso. Apritevi un topic nella sezione Recensioni e datevi dei pareri sui vostri fumetti là. image

    CITAZIONE (ilcontedicagliostro @ 9/9/2010, 20:40)
    CITAZIONE
    La cosa che non capisco è: ha capito tutto del mercato e possiede la Verità? Per questo ci considera una massa di imbecilli ipocriti?

    Considero ipocrita chi come te mi ha sempre detto che da Beccogiallo prendeva gli anticipi e Cagliostro a dare anticipi non era serio come "editore" e poi candidamente racconta che non ha mai preso anticipi da Beccogiallo.

    Non ho mai detto che siete imbecilli. Nemmeno che ho la verità in tasca. Quella la lascio ai crumiri come te che protestano per giuste condizioni contrattuali e poi pur di pubblicare le proprie cose accettano condizioni che deprecano.

    Perchè non ci spieghi pubblicamente come mai sui libri Beccogiallo che hai realizzato , ma anche su tutti gli altri, c'è scritto nel colophon:

    "copyright Beccogiallo"

    E non si fa menzione degli autori attribuendogli la paternità dell'opera?

    Che è? devo invitare qualcuno di Beccogiallo a venire qui? No, non risponda, è una domanda retorica.
    Io mando loro una mail, se vorranno mai rispondere. Nel frattempo perchè lei non risponde riguardo alle sue politiche editoriali, come ha promesso e poi ritrattato in questo topic?







    A risposta di tutto, vi copio-incollo l'ultimo post di Claudio Stassi, il grassetto finale è suo.
    CITAZIONE
    giovedì, settembre 09, 2010
    LE LOCUSTE

    Roberto (Recchioni, ndK) nel suo post l'altro giorno ha dimenticato una categoria di cattivi. Le Locuste.
    Le Locuste sono animali strani.
    Sono esseri viscidi che vivono nascosti e si spalleggiano a vicenda nel puro intento di attaccare, anche senza una vera ragione, chi vive nel mondo del fumetto.
    Le Locuste generalmente sono autori che non sono riusciti a fare gli autori.
    Le Locuste possono anche avere un passato da editore piccolo piccolo, ma talmente piccolo da non stare neanche dentro la parola Editore.
    Le Locuste si trovano su internet attaccati come vespe sul palo a sgranocchiare notizie rovistando tra blog, siti e forum e a vomitare sul loro ramo, acido corrosivo e puzzolente.
    Le Locuste sono cattive.
    Le Locuste sono cattive perchè non hanno una morale. Anche quella probabilmente l'hanno mangiata. Divorata rabbiosamente dopo i fallimenti e gli insuccessi che li hanno trasformati in Locuste.
    Le Locuste si cercano tra loro e si scovano, forse hanno un odore particolare che li contraddistingue, forse erano le uniche reginette rimaste sulla sedia durante la festa del ballo, forse cercano consensi legati al battere di un click sul mouse. Vivono in simbiosi, tra loro stretti stretti si spalleggiano e gridano se qualcuno passa accanto a loro, gridano, insultano, aggrediscono. Senza motivo, loro lo fanno.
    Le Locuste lo fanno. Perchè le Locuste sono cattive.
    Ora mettiamo che le Locuste cominciano ad avere fame. In quel caso vanno in giro per la rete raccolgono notizie ne imbastiscono un polpettone ne fanno una notizia la mangiano, la digeriscono, ne cagano delle conseguenze che lasciano il tempo che trovano e cercano di vendercela per oro colato.
    Le Locuste ci danno merda ogni giorno e ci dicono che è caviale.
    Le Locuste sono servi senza padrone.


    Io le Locuste me le magno a colazione.

     
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  15. ilcontedicagliostro
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    User deleted


    CITAZIONE
    Non mi va di rispondere a molte sue domande perchè sono faziose e io mi sono rotta le scatole di questo atteggiamento.

    Fazioso perchè faccio notare che la categoria "se gli editori ti danno anticipo zero allora ti stanno sfruttando" non viene applicata a tutti gli editori che danno zero anticipo ma ci sono delle eccezioni?
    Non credo di essere io il fazioso.

    CITAZIONE
    Guarda caso ho porto le sue domande a Stassi e lui ha risposto.

    Sei un ottima segretaria. Ma Stassi non può venire qui a rispondere direttamente?

    CITAZIONE
    Lei mica ha capito cosa significa davvero la parola "democratico".

    Lo hai capito tu che vuol dire la parola "democrazia" che mi vuoi mettere il bavaglio bannadomi.
    CITAZIONE
    Io non banno nessuno perchè mi sta antipatico, come nel suo caso, ma mi consulto con i MOD, come è già avvenuto.

    Aspetterò con animo sereno il verdetto della giuria, vostro onore.

    CITAZIONE
    Wannabe a Addected (...se l'è inventato lei?):

    Addicted... se lo sono inventati gli anglosassoni... è un aggettivo inglese... il vocabolario svelerà anche questo arcano mistero.

    CITAZIONE
    lei ama generalizzare e puntualizzare quando le fa comodo. All'interno di una stessa casa editrice le condizioni di contratto sono mutevoli. Se un autore accetta di non prendere anticipi e di prendere pagamenti sul venduto, è una libera scelta. Lei forse non ha letto l'esempio della Dubleshot riguardo a DonZauker e i Paguri. La questione importante è se la scelta è ben chiara a tutti al momento della stipula del contratto, se ci sono rimaneggiamenti o bugie o coercizioni ...eccetera...

    Ma non eri tu che dicevi che se un editore non ti paga (zero anticipo) ti sta sfruttando? Davanti al caso di Beccogiallo ora stai cambiando le carte in tavola e tiri in mezzo la scelta e condizioni chiare? Quindi ritorni alla mia posizione... Contraddizioni...

    CITAZIONE
    Forse posso rispondere io:
    -per farsi pubblicità, perchè molti ritengono che "non importa parlare bene o male, basta parlarne"

    Pubblicità di cosa? Lo sapevi che scrivo saggi sui cartoni animati giapponesi, che vendono bene e sono molto apprezzato come saggista? Non credo. La teoria della pubblicità quindi crolla.

    CITAZIONE
    -perchè ha davvero uno spirito filantropo, crede di aiutare i giovani autori e crede di farlo bene, e quindi difende il suo operato strenuamanete in tutti i dibattiti pubblici.

    Bingo!

    CITAZIONE
    -ho altri perchè in mente ma sono molto peggiori di questi due, e spero non corrispondano al vero.

    Suspance... quali sono queste tue ipotesi... non lasciarmi così in sospeso... ti prego...

    CITAZIONE
    Io ho comprato ben 3 albi da lei, uno di Mirella Menciassi (che mi ha detto qualcosa sulla vostra collaborazione) perchè siamo amiche e due di un altro ragazzo.

    Chiederò a Mirella se ti conosce e cosa ti ha detto.


    CITAZIONE
    Ma ho cambiato parere facilmente dopo aver capito qual'è il suo stile.

    Quale è il mio stile?

    CITAZIONE
    Io mando loro una mail, se vorranno mai rispondere.

    Brava. Puoi postare il testo della mail che gli hai mandato per favore?

    CITAZIONE
    Nel frattempo perchè lei non risponde riguardo alle sue politiche editoriali, come ha promesso e poi ritrattato in questo topic?

    Mi sembrava di avere risposto già parecchie pagine fa a tutto, ma se c'è qualcosa che non ti è chiaro, fammi delle ulteriori domande e ti risponderò.

    CITAZIONE
    A risposta di tutto, vi copio-incollo l'ultimo post di Claudio Stassi, il grassetto finale è suo.

    Il digerselz fa miracoli... ^_^

    Risposta verso chi e che cosa? Non ci sono nomi nel post di Stassi, ma non avrebbe potuto essere diversamente. Se ci metti i nomi in un post del genere ti becchi come minimo una querela e quindi ci vuole una certa dose di "coraggio" per metterceli i nomi.
    Senza nomi quel post è solo un altra prova dell'ipocrisia che serpeggia tra alcuni autori, l'ottimo companatico con cui accompagnare le locuste quando Stassi fa la sua colazione da campione.
     
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859 replies since 14/6/2010, 18:27   25266 views
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