IL MALE: Si pagano o no gli artisti?

Tavola Rotonda fra autori

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. kettyformaggio
        Like  
     
    .

    User deleted


    Ciclicamente nel mondo del fumetto italiano nascono delle discussioni che infervorano i forum e i blog.
    Pochi giorni fa, scaturita da una lettera di Flaviano Armentaro , è tornata in auge la discussione classica:
    GLI ARTISTI LAVORANO GRATIS SOLO PER LA VISIBILITA'?

    Se siete giovani girini che nuotano in questo stagno fumettaro senza conoscere il mondo del fumetto italiano potrester trovare interessante leggere tutta la discussione.

    Cominciate a leggere dove c'è scritto PREMESSA e poi leggete l'UPDATE sopra.
    http://flavianoarmentaro.blogspot.com/2010...a-risposta.html

    Inoltre su facebook c'è una discussione qui
    www.facebook.com/notes/flaviano-arm...110346609011449

    mi piacciono anche l'intervento di Ausonia
    http://ausonia-23.blogspot.com/2010/06/polemiche.html

    e Claudio Stassi
    http://stassiclaudio.blogspot.com/2010/06/pane-e-veleno.html

    :cycle:

    Do i miei due cent alla discussione e chiedo a voi il vostro parere.

    Lavorare gratis per far arricchire tipografi editori e distributori... no.
    "pagami 10 euro, ma pagami"
    Se proprio voglio lavorare solo per la visibilità, mi studio un bel sito internet e una buona idea e divento famoso.




    Connesso a questo discorso ce ne sarebbero altri, visto che molti utenti di kinart, assai promettenti, sono finiti a lavorare GRATIS per case editrici che fintamente promettono visibilità e curriculum. Ma non metto ora altra carne al fuoco.




    ps: io ho lavorato gratis. Ho fatto 4 tavole e una copertina. MA avevo ricevuto una promessa di compenso che poi non è stata mantenuta. Mi hanno infinocchiato... vabbè.
    Ho fatto la colorazione di un paio di cover, sempre gratis, ma perchè mi sono state chieste da cari amici. Un regalo insomma. Ma LORO sono stati infinocchiati. ...vabbè.
    Ora basta. Io lavoro gratis solo per kinart.
     
    .
  2. kettyformaggio
        Like  
     
    .

    User deleted


    pensavo che qualcuno avrebbe detto qualcosa, magari tra i ggiovani che bazzicano il forum... invece nulla.

    devo pensare che l'argomanto pagamenti non interessa gli esordienti?

    credete che esordire significhi per forza lavorare gratis?

    Non è così.
     
    .
  3. Kont3
        Like  
     
    .

    User deleted


    Allora, io ho proposto un progetto a diverse case editrici, una delle quali era intenzionata a pubblicarlo.
    Abbiamo iniziato i contatti, cominciato a definire i dettagli, quando mi sono accorto dal loro sito, che la loro politica era di non pagare gli autori.
    Ho chiesto conferma al responsabile il quale ha confermato che loro non pagavano e che era ben specificato nel sito.
    A quel punto (daccordo con il disegnatore) mi sono tirato indietro prendendomi anche un cazziatone da parte del responsabile a cui avevo fatto, a suo dire, semplicemente perdere tempo.

    Io no so se ho fatto bene o male a rifiutarmi di pubblicare gratis. Il progetto era (è) interessante e poteva dare adito ad una lunga serie che avrebbe potuto darmi una buona visibilità e magari, in prospettiva, anche altre opportunità. Dopotutto, a volte mi dico, meglio un lavoro pubblicato anche gratis che un progetto che resta a marcire nel cassetto.

    Ma ormai quel che è fatto è fatto. La mia intenzione è sempre quella di non lavorare mai gratis, per rispetto di me stesso e di tutti coloro che vogliono lavorare in questo campo. Perchè fino a quando ci saranno autori disposti a lavorare gratis, ci saranno editori pronti a sfruttarli.

    certo però che a volte penso che in questo momento potrei aver già pubblicato almeno due numeri del mio fumetto :cry:
     
    .
  4. kettyformaggio
        Like  
     
    .

    User deleted


    Ciao Kont3
    forse posso immaginare anche quale casa editrice può averti rivolto tale soluzione.
    Cagliostro epress?
    Ef edizioni?

    Vedi, io penso che la bravura venga ripagata. Se la tua storia è buona un giorno troverà la via giusta.
    Ma sai quanti fior fiori di progetti devono fare i professionisti e che vengono puntualmente cassati? Eppure si deve continuare, migliorare e proporsi ancora a molte realtà editoriali.

    Tu sei sceneggiatore per esempio. Spesso gli sceneggiatori vogliono per forza partire con progettoni personali. Invece ogni tanto presentarsi agli editori con un bagaglio di storie su personaggi di altri può servire.

    Guarda ad esempio sceneggiatori come Sergio Badino (hai letto il suo libro?? devi leggerlo! http://blog.komix.it/professionesceneggiatore/ ), Giorgio Salati, Fabrizio Lo Bianco, il "nostro" Daniele Vessella...

    Per esempio so che Salvatore Taormina www.cronacaditopolinia.it/ ha pochi sceneggiatori che gli fanno le storie di western. E paga. ha addirittura fatto un concorso per trovare sceneggiatori! Tu ci proveresti? Lui spinge molto i sui albi, e a ogni fiera da le cifre esatte delle vendite dell'albo. Salvatore lo conosco di persona, ma so che ci sono altre realtà interessanti come la Double Shot.

    Mettersi alla prova su personaggi esistenti (ricevere consigli, correzioni e imparare) IMO è più importante che sfornare progetti propri con editori non paganti e che stampano pochissime copie che nessuno comprerà per via dell'alto prezzo di copertina!
     
    .
  5. filodichina
        Like  
     
    .

    User deleted


    ciao, trovato solo ora la discussione.

    Ho seguito l'inizio della discussione Armentaro-Caviglia e capisco perfettamente il punto di vista di Flaviano Armentaro (sul rispetto per il lavoro, e il trattamento da riservare ai collaboratori; sul discorso giovani-vecchi autori mica tanto).
    Pubblico vignette su un piccolo giornale locale e vengo pagato ( e non ho mai preso in considerazione di farlo gratis, né tantomeno il committente ha pensato di fare altrimenti, tra parentesi). Che una rivista che vuole raccogliere i grossi nomi della satira italiana parta con l'idea "tu manda. PUNTO." e non accenni a compensi, mi sembra assurdo.

    Non pensano di rifarsi con le vendite? Con i nomi coinvolti???

    Concordo con te Ketty, il lavoro va pagato. Si può poi discutere sulle forme di pagamento. Ma il pagamento ci deve essere.
    E come dice Kont3 non lavorare gratis è una forma di rispetto per sé stessi e per gli altri autori.


    Saluti
    Alessandro
     
    .
  6. gazza998
        Like  
     
    .

    User deleted


    Io sapevo che la definizione di lavoro è occupazione retribuita.
    Per il resto è volontariato.
    Aggiungere qualcosa di intelligente agli interventi che sono stati fatti è difficile. Dico solo una cosa: io non posso concepire un mondo del lavoro dove la signora che viene a fare le pulizie a casa guadagni più di un fumettista. Niente contro le donne delle pulizie ma credo ci voglia più talento a creare una storia che a passare un aspirapolvere.
    La cosa che trovo veramente preoccupante è questa frase:

    "Sappi che non abbiamo mai chiesto per prima cosa a un editore "quanto ci paghi" ma "quanta liberta' abbiamo di scrivere e disegnare quello che ci pare contro ogni potere". Se al Male ci saranno degli utili li divideremo, ma se e' la prima cosa a cui pensi hai sbagliato lavoro."

    Sarò io che non potrò mai fare il fumettista, ma credo che la retribuzione sia la prima cosa da sapere. Almeno se si vogliono professionisti, che con questo lavoro ci campano. se invece vogliono appassionati che lo fanno nei ritagli di tempo, è un altro discorso. Quelli hanno già un lavoro e tutto quello che arriva in più ben venga.
     
    .
  7. Kont3
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (kettyformaggio @ 15/6/2010, 19:55)
    Ciao Kont3
    forse posso immaginare anche quale casa editrice può averti rivolto tale soluzione.
    Cagliostro epress?
    Ef edizioni?

    :B): :B): :B):

    CITAZIONE (kettyformaggio @ 15/6/2010, 19:55)
    Vedi, io penso che la bravura venga ripagata. Se la tua storia è buona un giorno troverà la via giusta.
    Ma sai quanti fior fiori di progetti devono fare i professionisti e che vengono puntualmente cassati? Eppure si deve continuare, migliorare e proporsi ancora a molte realtà editoriali.

    Tu sei sceneggiatore per esempio. Spesso gli sceneggiatori vogliono per forza partire con progettoni personali. Invece ogni tanto presentarsi agli editori con un bagaglio di storie su personaggi di altri può servire.

    Guarda ad esempio sceneggiatori come Sergio Badino (hai letto il suo libro?? devi leggerlo! http://blog.komix.it/professionesceneggiatore/ ), Giorgio Salati, Fabrizio Lo Bianco, il "nostro" Daniele Vessella...

    Per esempio so che Salvatore Taormina www.cronacaditopolinia.it/ ha pochi sceneggiatori che gli fanno le storie di western. E paga. ha addirittura fatto un concorso per trovare sceneggiatori! Tu ci proveresti? Lui spinge molto i sui albi, e a ogni fiera da le cifre esatte delle vendite dell'albo. Salvatore lo conosco di persona, ma so che ci sono altre realtà interessanti come la Double Shot.

    Mettersi alla prova su personaggi esistenti (ricevere consigli, correzioni e imparare) IMO è più importante che sfornare progetti propri con editori non paganti e che stampano pochissime copie che nessuno comprerà per via dell'alto prezzo di copertina!

    Hai pienamente ragione ed in infatti è proprio quello che sto cercando di fare. Del resto uno sceneggiatore non può definirsi tale se non è in grado di operare su storie e personaggi creati da altri e soprattutto se non riesce a lavorare su commissione.

    Quindi mi sto cimentando sulla creazione di storie di personaggi già esistenti, per primo Zagor, poi altri. Grazie per il consiglio su "cronache", proverò anche con i loro personaggi.

    Tornando al punto però, se io realizzo una storia di un personaggio già esistente, magari soggetto e sceneggiatura completa di un episodio e poi la casa editrice mi dice che vuole realizzarlo, però gratis, io a quel punto perchè non dovrei accettare? Il lavoro l'ho già comunque fatto per cui non avrei niente da perdere. Anzi ci guadagnerei una pubblicazione.
    Diverso sarebbe se io realizzo solo il soggetto e poi solo successivamente passo al resto, se daccordo con l'editore
     
    .
  8. filodichina
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Diverso sarebbe se io realizzo solo il soggetto e poi solo successivamente passo al resto, se daccordo con l'editore

    Questa sarebbe la situazione più probabile, comunque.
     
    .
  9. kettyformaggio
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Kont3 @ 16/6/2010, 10:27)
    CITAZIONE (kettyformaggio @ 15/6/2010, 19:55)
    Ciao Kont3
    forse posso immaginare anche quale casa editrice può averti rivolto tale soluzione.
    Cagliostro epress?
    Ef edizioni?

    :B): :B): :B):

    :lol: :lol: :lol:
    Il modo del fumetto italiano è più piccolo di ciò che sembra.
    Ho notato inoltre che certe case editrici con politiche di pagamento simile tendono ad associarsi tra loro.
    Cioè le persone che ci stanno dietro son sempre le stesse.


    CITAZIONE (Kont3 @ 16/6/2010, 10:27)
    CITAZIONE (kettyformaggio @ 15/6/2010, 19:55)
    Vedi, io penso che la bravura venga ripagata. Se la tua storia è buona un giorno troverà la via giusta.
    Ma sai quanti fior fiori di progetti devono fare i professionisti e che vengono puntualmente cassati? Eppure si deve continuare, migliorare e proporsi ancora a molte realtà editoriali.

    Tu sei sceneggiatore per esempio. Spesso gli sceneggiatori vogliono per forza partire con progettoni personali. Invece ogni tanto presentarsi agli editori con un bagaglio di storie su personaggi di altri può servire.

    Guarda ad esempio sceneggiatori come Sergio Badino (hai letto il suo libro?? devi leggerlo! http://blog.komix.it/professionesceneggiatore/ ), Giorgio Salati, Fabrizio Lo Bianco, il "nostro" Daniele Vessella...

    Per esempio so che Salvatore Taormina www.cronacaditopolinia.it/ ha pochi sceneggiatori che gli fanno le storie di western. E paga. ha addirittura fatto un concorso per trovare sceneggiatori! Tu ci proveresti? Lui spinge molto i sui albi, e a ogni fiera da le cifre esatte delle vendite dell'albo. Salvatore lo conosco di persona, ma so che ci sono altre realtà interessanti come la Double Shot.

    Mettersi alla prova su personaggi esistenti (ricevere consigli, correzioni e imparare) IMO è più importante che sfornare progetti propri con editori non paganti e che stampano pochissime copie che nessuno comprerà per via dell'alto prezzo di copertina!

    Hai pienamente ragione ed in infatti è proprio quello che sto cercando di fare. Del resto uno sceneggiatore non può definirsi tale se non è in grado di operare su storie e personaggi creati da altri e soprattutto se non riesce a lavorare su commissione.

    Quindi mi sto cimentando sulla creazione di storie di personaggi già esistenti, per primo Zagor, poi altri. Grazie per il consiglio su "cronache", proverò anche con i loro personaggi.

    Bene, fai delle belle prove di soggetto e sceneggiatura, mi raccomando.
    Aiutati con i tutorial e soprattutto cerca in giro sceneggiature degli autori da studiare.

    CITAZIONE (Kont3 @ 16/6/2010, 10:27)
    Tornando al punto però, se io realizzo una storia di un personaggio già esistente, magari soggetto e sceneggiatura completa di un episodio e poi la casa editrice mi dice che vuole realizzarlo, però gratis, io a quel punto perchè non dovrei accettare? Il lavoro l'ho già comunque fatto per cui non avrei niente da perdere. Anzi ci guadagnerei una pubblicazione.
    Diverso sarebbe se io realizzo solo il soggetto e poi solo successivamente passo al resto, se daccordo con l'editore

    <_< uhm...
    sì, credo che la seconda che hai detto...
    In sostanza, fare un soggetto sintetico + un soggetto dettagliato + alcune scene della sceneggiatura.
    Questo è sufficiente di solito.

    Se la casa editrice è seria difficilmente non ti pagherà la sceneggiatura.

    In Diabolik per esempio accettano soggetti fatti da scrittori esterni. Basta che tu conosca molto bene il personaggio.

    Forse una buona idea per te sarebbe quella di avvicinarsi a sceneggiatori professionisti. Insomma, fare bottega. Capita ad esempio che ci siano tempi molto stretti e che uno sceneggiatore abbia bisogno di aiuto e magari potrebbe rivolgersi a giovani sceneggiatori di fiducia...
    Più o meno è successo per Matteuzzi con Di Bernardo e con Da Sacco con Memola.

     
    .
  10. Faureiana
        Like  
     
    .

    User deleted


    io leggo e rilancio:

    cosa fa di un autore un "Professionista"? e un "professionista" ha più diritto di uno che è -come qualcuno odiosamente li chiama, secondo me- un "wannabe"?

    secondo me quando si va a presentare un progetto il "professionista" non esiste.

    Ovvio che è utopia, ma se uno che spunta dal nulla ha un progetto valido non vedo perchè debba avere meno chance di "un professionista" o peggio essere pagato meno.
    (preciso: non sono del tutto fuori, so che dopo tot entra in gioco anche un certo componente chiamato "fan" e quindi un editore è più portato a pubblicare loro che uno sconociuto, ovviamente il io è un discorso teorico e di attenzione verso IL LAVORO e non verso il lavoratore. )


    ps: fossero solo quelle due case editrici italiane che non pagano(o che non fanno lavorare)...sarebbe buono.

    DOMANDA TECNICA: come si fa a passare PARTE del lavoro di uno sceneggiatore a terzi!?O____o".... non risulta poi discontinuo e con il rischio che poi lo sceneggiatore principale debba comunque mettere mano su tutto per fluidificare o comunque tenere una linea precisa? due teste non potranno mai pensarla allo stesso modo, in ogni caso.
     
    .
  11. Shishitsu Nari
        Like  
     
    .

    User deleted


    Beh, sì. Se io devo farti un lavoro, mi paghi. Se devo farti un favore, puoi non pagami, ma mi piacerebbe lo facessi. Se ti devo fare un regalo, non mi paghi.

    Nel caso di un editore, non si tratta né di un favore, né di un regalo. Per cui, sì. Devo essere pagata.

    E se mi rispondono che l'arte diventa altro, quando si viene pagati, mi pare che Da Vinci, Caravaggio e Michelangelo venissero pagati. La nostra arte allora si basa su qualcosa che arte non è?
     
    .
  12. OniBaka -
        Like  
     
    .

    User deleted


    semplicemente.
    tu editore mangi?
    anche io sai?

    poi io ho il superpotere di non sapermi minimamente vendere quindi non so se pubblicherò mai nulla ma la mia politica è questa hehehe
     
    .
  13. Kont3
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Faureiana @ 16/6/2010, 18:58)
    DOMANDA TECNICA: come si fa a passare PARTE del lavoro di uno sceneggiatore a terzi!?O____o".... non risulta poi discontinuo e con il rischio che poi lo sceneggiatore principale debba comunque mettere mano su tutto per fluidificare o comunque tenere una linea precisa? due teste non potranno mai pensarla allo stesso modo, in ogni caso.

    beh spesso è fondamentale per la continuità di una serie affidare la serie stessa ad altri sceneggiatori che non sono quelli originali.
    Chi subentra ( o sostituisce momentaneamente) deve naturalmente conoscere bene i personaggi, le loro personalità, il modo di fare, di parlare, di interagire con gli altri. Deve conoscere anche le storie passate e gli ambienti in cui si sviluppano.
    Interpretare tutto ciò poi in base alle propria sensibilità ed al proprio stile in modo da dare al fumetto una sorta di continuità mediata comunque dalle proprie caratteristiche.

    Insomma...un casino :D
     
    .
  14. Faureiana
        Like  
     
    .

    User deleted


    si ma sarebbe una cosa da concordare con un editore, non solo tra sceneggiatori quella... un conto è fare un numero di una serie lunga... un conto è smazzare parte del lavoro a gente con meno esperienza per fargliela fare. non credevo fosse possibile per uno sceneggiatore (come per il disegnatore).
    Per intenderci... il colorista può smazzare le basi...dubito che lo sceneggiatore possa smazzare un terzo delle pagine da scrivere... XD o sbaglio? :)
     
    .
  15. MATITARO
        Like  
     
    .

    User deleted


    L'argomento e molto degno di nota,
    comunque son daccordo con quello che dicevi nella prima parte,
    a me sta accadendo la stessa cosa con mio zio che vuole che li faccia le grafiche per il suo sito,io mi occupo anche di animzione 3d con maya oltre che ai fumetti
    spero solo di non rimanere a bocca asciutta, visto che sto sgobando alla grande :wall:
     
    .
859 replies since 14/6/2010, 18:27   25270 views
  Share  
.