L'angolo che scotta: Pubblicare UN Fumetto non conta una Cippa

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  1. chainsaw_sally
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    Corretto caro... eppure trovo sempre difficile scindere nettamente l'artista dal professionista nell'industria culturale. Vi sono autori di romanzi seriali come gli autori degli Harmony (e quanti ne ho letti!!! Uno scatolone pieno!) e quelli che sfornano un libro ogni taaaaanto tempo. Penso all'Ayla della Auel come a Persepolis della Satrapi (bellissimo il film).

    Gli Harmony non li leggo più da tempo ormai... e il mio ragazzo mi ha indirizzata verso altri lidi.

    Kix kix
     
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  2. foolys
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    per favore, questa storia dell'artista e dell'industria è già stata aperta circa 300 volte :)

    potrei dirti che la satrapi è un'artista pienamente infilata nell'industra senza che sia una bestemmia.
    mica ha fatto solo persepolis...

    comunque, ti rimando a diversi altri topic dove se ne è parlato, ricorda solo che il fumetto si vende a un pubblico, non si appende ai muri, e che quindi anche il fumetto più "artistico" ha un suo pubblico, un suo commercio, altrimenti non sarebbe pubblicato.
     
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  3. chainsaw_sally
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    Delizioso...

    potrei dirti che Persepolis non era pensato per l'industria e che un autore potrebbe concepire l'opera senza necessariamente considerare il suo inserimento nel mercato a priori...


    CITAZIONE
    comunque, ti rimando a diversi altri topic dove se ne è parlato, ricorda solo che il fumetto si vende a un pubblico, non si appende ai muri, e che quindi anche il fumetto più "artistico" ha un suo pubblico, un suo commercio, altrimenti non sarebbe pubblicato.

    Sì, devo averci dato un'occhiata... come mai voi uomini siete fissati sempre coi soldi?

    Kix Kix


     
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  4. foolys
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    torniamo sempre allo stesso discorso.
    stiamo parlando in questa sezione del fumettista come mestiere.

    il fumettista nasce come tale. e anche quando si trasforma in una libera espressione dell'artista (e ti assicuro che lo so molto bene) è comunque una libera espressione dedicata ad un mercato.

    tutto quello che conosciamo tu ed io proviene da un mercato, di certo non puoi farmi esempi di fumetti che hai visto esposti in un museo, dunque sono fumetti che fanno parte di una industria e che per essere pubblicati devono rispettare certe regole.

    come tutte le industrie, anche per la letteratura è così, altrimenti tutti avrebbero qualcosa da scrivere.

    gli unici fumetti di cui possiamo parlare sono pubblicati da qualcuno.

    potrei dirti che come la satrapi ci saranno almeno un altro migliaio di persone che potevano e volevano raccontare qualcosa come ha fatto lei, con le stesse tematiche, la differenza è che la satrapi incanala: sensibilità, bravura nella scrittura e bravura nel disegno.

    se era solo sensibile non avrebbe pubblicato nulla.

    se era solo brava a scrivere non avrebbe pubblicato nulla (magari un libro).

    se era solo brava a disegnare avrebbe fatto supereroi.

    ma è tutte e tre le cose, e rispetta delle regole per entrare in un'industria, altrimenti tutti i nostri nonni, carichi di esperienza e di grandi storie, potrebbero fare fumetti.



    chi ha parlato di soldi poi?

    ho fatto due libri "artistici", piena espressione di me, che ti piacerebbero molto, per gli humanoidi, praticamente aggratis, per il puro piacere di farlo, perchè AMO il fumetto.

    poi ci voglio anche campare, e allora coloro e faccio altre cose, ma non sia mai che io mi debba sentire dire "delizioso" o che sono attaccato ai soldi.

    hai beccato la persona sbagliata.

    sai quanto tempo dedico a questo forum? per la mia passione e per aiutare le passioni degli altri?
    chi mi paga per questo?
     
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  5. kettyformaggio
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    Sally, mi sa che hai pestato un callo al buon Foolys, ti dico di non prenderla a male fin da subito. :)
    Qui siamo tutti amanti del fumetto.
    Al punto che sacrifichiamo molto per poterlo far divenire la professione della nostra vita, credo sia questo ch vuole dire il Foolys.
     
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  6. foolys
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    purtroppo, non si capiscono bene le proporzioni del mercato.
    avete idea di quanti libri a fumetti escano all'anno?
    di quanti CAPOLAVORI escano all'anno?
    e che spariscono nel nulla?
    che vendono poco.
    pur essendo GRANDIOSI.
    avete idea?

    attaccarsi alle eccezioni, a un persepolis, è sbagliato, perchè è facile dire "per un autore può essere bello pubblicare anche un solo libro", certo, se il tuo unico libro è persepolis, che tutto il mondo riconosce come un capolavoro, metterei firma anche io per fare UN solo libro...

    ma sai quanto può essere brutto pubblicare quel tuo UNICO libro, e vederlo rimanere inosservato in un mercato saturo?
    fare fumetti è un arte comunicativa, il confronto col pubblico è la maggiore gratificazione...

    semplice, per non rimanere delusi, basta non farsi queste illusioni.

    dunque, sai quanto è bello CONTINUARE A FARE LIBRI, magari due, tre, 5 o 6, e veder che dopo anni il tuo talento viene riconosciuto anche grazie ad un elemento importantissimo pper chi fa fumetti: LA PERSEVERANZA.

    sapete che gipi lavora dagli anni 80 e che non se lo cagava nessuno prima?

    non ha fatto bene a continuare?

    Edited by foolys - 24/6/2008, 16:23
     
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  7. kettyformaggio
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    OT:
    Foolys
    il mio cuore fumettoso ti ama!! :tutum:
    Mais, ma è una cosa del tutto spirituale, he! Tranquillissima! :slug:
     
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  8. foolys
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    comunque ketty che mi conosce bene ha centrato il punto, sono troppo appassionato per rimanere indifferente a queste discussioni...
    purtroppo l'età fa la differenza
    all'età di sally era facile sentire certi amici fare quei discorsi, gli stessi amici che adesso, dopo aver fatto il loro UNICO fumetto, fanno altri lavori e che mi guardano, nonostante siamo amici, con un tocco di tristezza e invidia.
    e io piango per loro.
     
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  9. chainsaw_sally
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    CITAZIONE
    il fumettista nasce come tale. e anche quando si trasforma in una libera espressione dell'artista (e ti assicuro che lo so molto bene) è comunque una libera espressione dedicata ad un mercato.

    E chi lo dice? Un artigiano di rivolge a un mercato, un artista si rivolge a un pubblico. A volte mercato e pubblico coincidono. Credo ci sia una profonda differenza tra il colorista di Hulk e il disegnatore di Dawn. Una differenza di intenzione. Che ci si debba fare le ossa con il "mestiere" è un discorso sensato... fare un buon libro è un'altra cosa.

    Si deve imparare a scrivere, meglio ancora se per un'industria, ma c'è chi aspira a qualcosa di più.

    CITAZIONE
    Sally, mi sa che hai pestato un callo al buon Foolys, ti dico di non prenderla a male fin da subito. :)
    Qui siamo tutti amanti del fumetto.

    Oh, ho avuto un ex così... poi a letto diventano dei micioni.

    CITAZIONE
    all'età di sally era facile sentire certi amici fare quei discorsi, gli stessi amici che adesso, dopo aver fatto il loro UNICO fumetto, fanno altri lavori e che mi guardano, nonostante siamo amici, con un tocco di tristezza e invidia.
    e io piango per loro.

    Romantico e un po' presuntuoso... io ho degli amici che fanno videoarte. C'è chi ha scritto UN romanzo, chi ha fatto quadri, ma poi ha trovato la sua strada in un'arte diversa. Esistono percorsi artistici differenti, per tappe. Esistono percorsi alternativi, e lo dico da studiosa e amante delle arti, al mercato... ma non necessariamente scissi.

    Leggo una sorta di senso di inferiorità nelle tue considerazioni. Il fumetto è solo industria? Si può fare dell'arte (non dell'artigianato) mestiere come vorrebbe sakkina. Ci sono molti autori che ci sono riusciti, altri che falliranno. Non tutti abbiamo la capacità di disegnare o scrivere Dylan Dog e Topolino, ma c'è chi vuole provare a fare fumetti come artista e penso a chi ci è riuscito come Paolo Cossi. Poi è questione di prospettiva.

    Vi saluto,
    Kix Kix




     
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  10. Faureiana
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    io non penso sia questione di prospettiva... ma di inerenza al tema della discussione. Stai un po' travisando l'argomento... :)

    poi per il resto del discorso, Sergio ne sa più di me, su se stesso, senza alcun dubbio... :D

    te lo dico semplicemente perchè è facilissimo fraintendersi su un forum e magari dal vero potrebbe essere un tono da bar... ^__^

    ciao*g
     
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  11. foolys
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    ok
    adesso sono anke presuntuoso :)

    di certo non sono io che vado a fare discorsi tipo "voi uomini" e "a letto diventano tutti di micioni"

    caschi davvero male, o donnona che vuoi a tutti i costi dominare (e già dalla tua avatr si nota) e comandare.

    probabilmente tu attiri solo certe categorie di uomini, comunque le tue generalizzazioni anche in questo campo fanno vedere quanto grande sia il tuo panorama e la tua attidutine a vedere oltre quello che pensi.
     
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  12. foolys
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    comunque, ulteriormente per specificare, ci sono numeri di dylan dog che sono belli e anche più belli di certi fumetti scicchettosi da libreria.
     
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  13. SAMURALE
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    TENDENZIALMENTE la penso come fool ma questa volta entro io a mediare. Perche' puo' darsi abbiate ragione tutti e due...

    Ovvio che rispettando le regole del mercato e del media (che non necessariamente vuol dire denaro) inteso come comunicare ad un pubblico con un linguaggio e' piu facile raccogliere consenso qualsiasi cosa si voglia raccontare.
    E' una questione di comunicazione.

    Per me pero' esiste allo stesso tempo un modo di concepire la cosa piu' vicino a cio' che scrive sally...
    non ho studiato se non amatorialmente storia dell'arte... ma proviamo a pensare ad artisti come picasso, al cubismo...gente che ha rischiato costruendosi un percorso artistico proprio..una elaborazione logica e grafica molto al di fuori del concetto di pittura tradizionale, classica o come si definira' in gergo tecnico (scusate l'ignoranza).

    gente che osa e che tenta nuove strade, impara le regole e non le applica perche' non vicine alla loro sensibilita'..penso alle performance, a fontana...

    il fumetto nasce come media popolare..e non sara' mai arte finche' non si aprira' la mentalita' a livelli di comunicazione estremi come succede nella pittura o scultura.


    Quindi giusto che ora sia basato su concetti e regole abbastanza ferme ma deve essere tollerante e se va bene aperto a nuove forme di comunicazione.

    Ausonia ad esempio...ha portato la fotografia...magari 1000 fotografi super-prof diranno che non e' un super fotografo...1000 fumettisti diranno che non sa disegnare piu' di tanto...ma alla fine lui ha fatto arte, con una sua ricerca personale sia come costruzione che come linguaggio..e non gli serviva ne la super foto ne il saper impaginare in maniera classica il fumetto (e sono sicuro lo sappia fare)..ma una commistione dei due per arrivare a fare una cosa a se...

    che sia popolare o ricercato volutamente..non e' in base al target ma in base alla passione e allo studio che uno fa o mette

    penso anche io ci siano dei dyd a livelli altissimi pur avendo magari disegnatori non a livello di stano..ma il connubio tra storia e immagini (stile in funzione di cio' che si racconta) li rende unici.

    io amo albi di Montanari e grassani (i crumiri della serie) come albi di stano...a loro modo interpreti nel caso specifico di cio' che lo sceneggiatore racconta.
     
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  14. foolys
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    appunto, io mica sto solo a fare la bandiera del fumetto popolare, sto da tutte e due le parti, è necessario capire almeno che tutte e due le parti HANNO UN SENSO, poi, i gusti son gusti, ma prendere sempre come esempio una eccezione non fa la regola, fa solo illusione, e ognuno è libero di illudersi, ma non di illudere gli altri.

    comunque noto per la prima volta la dicitura "utente cancellato" al posto del bell'avatar di sally.

    tengo a precisare che non sono stato nè io nè nessun altro moderatore di Kinart

    Edited by foolys - 24/6/2008, 17:48
     
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  15. SAMURALE
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    beh..se non si e' capito anche io sto da tutte e due le parti (dall'inizio di quell'altro topic...o questo..non ci capisco piu' un c...o.....ma a quanto pare non sono capito..o forse do' troppo per scontato la buona fede delle persone...

    Azz..non ho il mio pc (in riparazione..e' il secondo i-mac che fondo in 2 anni) e il capo dietro che spia.se faccio casino ditemelo voi...

    ma e' stata spostata la discussione? torno sulla foto e la documentazione...
     
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57 replies since 11/5/2008, 16:51   3139 views
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